Melilotus alba Med.
Famiglia: Leguminosae
Nomi volgari: meliloto bianco, meliloto di Buchara.
Etimologia: dal greco “méli” = “miele” e “lōtós” =””biada” o “trifoglio”, perché queste piante costituiscono un’importante fonte di nettare per gli insetti e di foraggio per il bestiame.
Morfologia:
pianta annuale o bienne, di aspetto erbaceo eretto, con fusti molto ramosi dal forte odore di cumarina, raggiunge anche i 120 cm di altezza.
Le foglie sono picciolate , trifogliate, lanceolate con margine finemente seghettato.
Le infiorescenze sono racemi ascellari, ricchi di piccoli fiori di colore bianco-crema.
I frutti sono legumi ovali glabri e bruni.
Distribuzione – habitat – fioritura:
di origine euro-asiatica, in Italia è pianta comune dei luoghi erbosi, degli incolti, degli ambienti ruderali, la si trova facilmente, grazie ai cicli vegetativi brevissimi, insediata nei ciottoli ai margini dei corsi d’acqua, fiorisce da luglio a settembre sino a 1.200 m.
Proprietà ed usi:
ha proprietà emollienti, sedative e antispasmodiche, anche se per uso officinale è più noto il Melilotus officinalis (pianta simile ma con fiori gialli), buona mellifera, ottima foraggera. |